Vi sono momenti in cui, camminando in un bosco, le ombre si allungano e il silenzio intorno a te può divenire spaventoso. Momenti dove anche la luce più calda e rassicurante diventa fonte di terrore. Modificando e plasmando le ombre a suo piacimento. E in quei momenti le forme diventano grottesche e le cose sembrano diverse. Quella sera camminavo lungo il crinale della collina vedevo il sole calare a ovest e l’aria più fredda della sera entrare sotto la giacca. Mentre il cielo passava dal rosso al viola infine al blu profondo sotto il mio sguardo.
William Golding intitola il settimo capitolo del suo “Il signore delle mosche” proprio “ombre e alti alberi”. La tematica del libro legata al divenire adulto di un gruppo di bambini rimasti soli su di un’isola deserta è noto. Il loro dividersi in gruppi, il potere e gli scontri interni. Ne parleremo anche in futuro. Tutto l’album Boy è permeato da questa tematica del fanciullo che diviene adulto. E questa canzone rimane un piccolo gioco di rimandi a questo mondo.
Back to the cold restless streets at night
Talk to myself about tomorrow night.
Walls of white protest
A gravestone in name
Who is it now?
It's always the same.
Di ritorno per le strade fredde e inquiete di notte
Parlo con me stesso di domani sera.
Muri di bianca protesta
Una lapide di nome
Chi è adesso?
è sempre così.
La voce di Bono sembra quella proprio di un giovane adulto che affronta cose più grandi di lui. La sua voce quasi infantile (soprattutto rispetto a quella che sentiamo ora). La chitarra e il basso di Adam appena accennati e la batteria di Larry che crea vuoti più che riempirli.
Who is it now? Who calls me inside?
Are the Leaves on the trees just a living disguise?
I walk the street rain tragicomedy
I'll walk home again to the street melody.
But I know, oh no
But I know, oh no
But I know.
Shadows and tall trees
Shadows and tall trees
Shadows and tall trees
Shadows and tall trees.
Chi è adesso? Chi mi chiama dentro?
Che siano le foglie sugli alberi solo travestimenti viventi?
Cammino per la strada bagnata di pioggia
Come in una tragicommedia
Camminerò ancora verso casa verso la melodia della strada.
Ma lo so, oh no
Ma lo so, oh no
Ma lo so.
Ombre e alti alberi
Ombre e alti alberi
Ombre e alti alberi
Ombre e alti alberi
La poetica di smarrimento adolescenziale è più evidente. Bono parla di travestimenti, di sentirsi come in una tragica commedia mentre cammina sul selciato bagnato verso casa. Stiamo assistendo ai primi passi verso l’età adulta di 4 ragazzi della periferia di Dublino. L’unico sogno è quello di esistere, di emergere da tutto quello che c’è attorno. Nella loro personale ricerca di una identità e di un percorso Bono e compagni si addentrano nella foresta dell’età adulta. Come nelle favole dei fratelli Grimm (prima tra tutti “Cappuccetto rosso” e “Hansel e Gretel”) i bambini diventano grandi affrontando un percorso che li porta alla loro piena consapevolezza.
“C'era una volta una dolce bimbetta; solo a vederla le volevano tutti bene, e specialmente la nonna che non sapeva più che cosa regalarle. Una volta le regalò un cappuccetto di velluto rosso, e poiché‚ le donava tanto, ed ella non voleva portare altro, la chiamarono sempre Cappuccetto Rosso. Un giorno sua madre le disse: "Vieni, Cappuccetto Rosso, eccoti un pezzo di focaccia e una bottiglia di vino, portali alla nonna; è debole e malata e si ristorerà. Sii gentile, salutala per me, e va' da brava senza uscire di strada, se no cadi, rompi la bottiglia e la nonna resta a mani vuote. (…)"
Il bosco dei fratelli Grimm è la zona fuori porta, il luogo dove il fanciullo perde la propria innocenza e diventa adulto. Dove vi sono mille insidie e tentazioni. Cappuccetto rosso, sull’orlo della pubertà si spinge su questo sentiero tra alberi e ombre che può portarla in bocca al lupo. Cappuccetto Rosso incontra il Lupo che la tenta nel “deviare dal giusto sentiero”. Evidente il carattere metaforico con l’arrivo dell’età adulta della ragazzina. Boys e Girls appunto. Giovani uomini o grandi bambini?
Life through a window
Discoloured pain
Mrs Brown's washing is always the same
I walk the street rain tragicomedy
I'll walk home again to the street melody.
But I know, oh no
But I know, oh no
But I know.
La vita attraverso una finestra
Dolore scolorito.
Il bucato della sig.ra Brown è sempre lo stesso
Cammino per la strada bagnata di pioggia
Come in una tragicommedia
Camminerò ancora verso casa
Verso la melodia della strada.
Ma lo so, oh no
Ma lo so, oh no
Ma lo so.
La noia del piccolo adulto che guarda fuori dalla finestra sognando un nuovo bosco fatto di opportunità e scoperte compare anche in questa strofa. Nel vedere con occhi apatici il solito bucato fuori dalla finestra mentre la vita sembra scorrere troppo lenta.
Do you feel in me
Anything redeeming
Any worthwhile feeling?
Is love like a tightrope
Hanging on my ceiling?
But I know, oh no
But I know, oh no
But I know.
Shadows and tall trees
Shadows and tall trees
Lo senti in me
Qualcosa di affrancante
Qualche sentimento utile?
L'amore è come una corda tesa
Appesa al mio soffitto?
Ma lo so, oh no
Ma lo so, oh no
Ma lo so.
Ombre e alti alberi
Ombre e alti alberi
L’album Boy, il primo della lunga carriera degli U2, si conclude proprio con questa canzone. Una versione quasi acustica con ritmiche eteree e svuotate.
VERSIONI:
Un video con testo e foto dell’epoca.
La versione live del 26 febbraio 1980, quasi imbarazzante sentirli così imperfetti e giovani.
La versione demo del 1979
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